El Tatio: Stelle come diamanti e geyser surreali

El Tatio: Stelle come diamanti e geyser surreali

Sulle tracce di El Tatio: La sveglia è alle 4:00 del mattino e ci sono -15 gradi fuori. Il freddo mi paralizza anche i pensieri.

Alle 4:30 arriva il piccolo van a prelevarci, dobbiamo arrivare al Geyser del Tatio prima del sorgere del sole.

Durante il tragitto, assisto ad uno spettacolo incredibile. Ho capito realmente cosa sia la polvere di stelle. Non ne ho mai viste così tante in vita mia, nonostante io sia stata in tanti posti del mondo isolati e senza luce.

Qui è una magia. Nel tragitto per El Tatio, miriadi di stelle brillano nel firmamento come pioggia di diamanti.

Saliamo tantissimo di quota, attraverso un percorso impervio. Intravedo un cartello di Benvenuto in qualche località, mi giro, ma vedo il nulla assoluto. Capirò solo con la luce chi mi ha dato il benvenuto.

Arriviamo ad un’altezza di 4320 metri ed il paesaggio si fa surreale. Non sono più sulla terra, almeno su quella percorsa quotidianamente dai miei piedi.

El Tatio: Stelle come diamanti e geyser surreali

Il sole non ha ancora fatto capolino e lo spettacolo che si prospetta di fronte a noi è di tipo onirico: dalla valle oscura emergono i vapori e gli spruzzi dei geyser, che si elevano su di un cielo dalle tonalità violacee di un’alba, che appare già spettacolare.

Vediamo la cima conica del Vulcano Tatio e noi siamo nel cratere tra i geyser. Ecco El Tatio. C’è il magma a 2000 m di profondità circa ed a 190 metri c’è l’acqua.

I geyser sono in continua evoluzione, alcuni muoiono e questo si deve al fatto che l’acqua che sale dai Geyser si va cristallizzando intorno al geyser stesso, così da chiuderlo. Però, non si estinguono mai completamente, ne nascono dei nuovi.

L’acqua che sale dai geyser forma il Rio Salado, che è un affluente del Rio Loa, il fiume più lungo del Cile, che con i suoi 440 km sfocia nell’Oceano Pacifico.

El Tatio: Stelle come diamanti e geyser surreali



El Tatio: Stelle come diamanti e geyser surreali

Tra il 1965 e del 1972 ci fu un impianto funzionante di produzione dienergia geotermica con i geyser,ma il progetto ebbe breve durata. A causa della pressione dei geyser e dell’alto contenuto di minerali presenti nell’acqua, le tubatureutilizzate sì arrugginirono presto e si corrosero.Pochi anni fa, hanno tentato di rifar partire questo progetto di energia geotermica, ma la comunità locale non lo ha più permesso. Hanno preferito lasciare spazio al turismo.

Fa un freddo inenarrabile, le mani mi si sono congelate per fare le foto a El Tatio. Attendiamo il sorgere del sole e ci sono -14 gradi.

La guida ci ha preparato una gustosa colazione. Nel nulla ha allestito una tavola, ha fatto le uova strapazzate calde, riscaldato il pane, tagliato i pomodori e gli avocados. Ha messo fuori un termos con acqua calda, per il Nescafè e per il tè,  e burro e marmellata. Sfiderei chiunque in quelle condizioni atmosferiche a non trovare incredibilmente deliziosa quella pausa colazione.

Le foto più belle si possono catturare quando il sole sorge e si riflette dietro l’acqua, poiché   forma dei colori iridescenti, dovuti alla presenza di minerali nell’acqua.

Giungiamo al geyser più grande, detto anche geyser assassino, poiché sono morti molti turisti. È un luogo in cui andarci prestando tantissima attenzione. E’ stato lo sfortunato scenario di diversi incidenti, l’ultimo dei quali ha coinvolto una turista belga, che si è sporta troppo indietro per fare una foto al marito ed è caduta nel geyser. La caduta è stata mortale, dopo giorni di agonia ed ustioni all’80% del corpo.

El Tatio: Stelle come diamanti e geyser surreali

Esiste anche una piscina termale, che è stata attrezzata con spogliatoi per fare il bagno. L’acqua della piscina naturale termale invece va dai 15 ai 40 gradi con una profondità di 1,5 m.

La straordinarietà di questa zona è data anche dalla fauna e dalla flora del luogo. Ho visto tantissimi vicuña, lama, alpaca ed il guanaco, nonché tante piante di uso medicinale adoperate dei locali.

Il lama e l’alpaca sono animali domestici, mentre la vicuña è un animale selvaggio. Avendo il pelo più pregiato del mondo, non può essere cacciato e viene protetto dallo Stato.

Quando sul territorio vediamo delle macchie nere, queste ci indicano i bagni della vicuña, è una forma di marcamento del territorio.

Come riconosco il lama dall’alpaca?

El Tatio: Stelle come diamanti e geyser surreali

L’alpaca è più piccola ed ha poca lana, ma è più pregiata e viene usata per l’abbigliamento. Il lama è più grande di statura e con un pelo più grosso.

Quando nell’antichità riuscirono ad addomesticare la vicuña ed il guanaco, sentirono la necessità però di avere un animale forte per il trasporto di merci. Fu così creato il lama, un animale molto più forte, in grado di sopportare un perso di 25 kg e per di più produce molta lana.

Il lama è un animale prezioso per i locali, oltre ad utilizzare la lana, ne mangiano le carni, con le ossa si fanno gli utensili e con gli escrementi si fertilizza la terra.

La popolazione locale alleva i lama e gli alpaca e li portano a pascolare sulla montagna.

In passato il puma costituiva il più grande pericolo per questi animali, attualmente è la volpe, che attacca ivicuña appena nati.

Arriviamo ad un piccolo villaggio con 10 case:

MACHUCA

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In questo piccolo agglomerato vi abitano gli atacameños, che parlano una lingua antica, la Cunsa.

Appena arrivi a Machuca, ti prendono subito per la “gola”. Li trovi ad arrostire spiedini di carne di lama, che aprirebbero qualsiasi stomaco in piedi dalle 4 del mattino.

Nonostante ci siano 10 case, hanno un punto di ritrovo, la chiesa.

Gli abitanti sono pastori che praticano la transumanza e trascorrono anche diversi mesi fuori dall’abitato. I bambini vanno a San Pedro per studiare.

Qui ti rendi conto di quanto siamo fortunati ad avere tutto ed anche di più, ma loro hanno una serenità che noi probabilmente non raggiungeremmo neanche sotto estasi mistica.

CONSIGLI ED INFORMAZIONIDI VIAGGIO:

COME ARRIVARE:  Aeroporto di ElLoa a Calama. E’ un piccolo aeroporto, che serve le città principali del Cile. Dista  85 km da San Pedro de Atacama, che è raggiungibile dall’aeroporto con dei bus locali al costo di 12$. E’ possibile prenotare la corsa online o sul posto. In aeroporto ci sono i rappresentanti di compagnie, addette al trasferimento dall’aeroporto a San Pedro de Atacama.

MONETA UFFICIALE: Peso Cileno.

TEMPERATURA: forte escursione termica. Inverni rigidi ed estati molto calde.

VACCINAZIONI: non richieste per questa zona del Cile. E’ consigliabile farsi la vaccinazione contro il tetano, la febbre tifoidea e per l’epatite A e B.

Informarsi sempre presso il sito del Ministero della Sanità qualora ci fossero vaccinazioni obbligatorie.

ASSICURAZIONE DI VIAGGIO:

che copra spese mediche, trasporti e necessità impellenti.

DOVE ALLOGGIARE:

San Pedro de Atacama. La vita si svolge lungo calle Caracoles, la via principale. Sui siti di ricerche hotel, consiglio di usare la geolocalizzazione e trovare un hotel vicino questa via. Esistono sistemazioni realmente lontane e fuori da tutto, per cui diventerà difficoltoso anche uscire per mangiare. Le strade non hanno asfalto e marciapiedi.

COME MUOVERSI:

San Pedro de Atacama è un punto di partenza per le varie escursioni, per cui ci sono soluzioni differenti per visitare il deserto:

  • prenotare un tour online: ce ne sono tanti ed a prezzi diversi. Il costo varia a seconda che il tour sia privato o condiviso. Io ho preso quello condiviso e mi sono trovata benissimo. Il numero di persone è comunque limitato. Il costo approssimativo di un Tour condiviso è: 47 Euro per il Tour del Geyser del Tati; 30 Euro per la Valle de La Luna, Valle di  Marte e Mirador de Kari;  15 Euro per il Tour astronomico.
  • Prenotare un tour in loco presso le agenzie: molti lo hanno fatto ed hanno pagato meno di quel che ho pagato io. Io ho solo preferito non rischiare e non perdere il mio tempo nella ricerca. Comunque, si può fare benissimo.
  • Noleggiare una bici. Soluzione economica e per chi ha una ottima forma fisica. Le strade sono inesistenti e ci sono percorsi sabbiosi. La zona da visitare in questo caso diventa più limitata ai dintorni di san Pedro.

DOVE MANGIARE: a San Pedro de Atacama Calle Caracoles è piena di ristoranti. Personalmente consiglio il Ristorante Adobe, con cena ed intrattenimento musicale andino. Per il dopo cena, è ricco di locali in cui bere birra, piscosour e qualsiasi tipo di alcolico o analcolico si voglia.

ABBIGLIAMENTO ED ACCESSORI PER EL TATIO

  • scarpe da trekking o che almeno siano molto comode. Questo è il primo consiglio.
  • Occhiali da sole
  • Protezione solare 50+. Nel deserto del Sale il sole riflette e ustiona, in inverno ed estate.
  • Abbigliamento caldo e fresco:l’escursione termica è presente tutto l’anno. Vestirsi a strati.Soprattutto abbigliamento molto comodo, pratico, che tenga caldo d’inverno e che non faccia sudare d’estate. Nell’inverno australe le temperature notturne calano sotto lo zero, per cui occorre un abbigliamento da montagna, mentre di giorno stanno sui 30 gradi. Qualora si scelga l’escursione del Geyser del Tatio in inverno, ricordare che ci sono temperature rigidissime.
  • Non dimenticare di portare guanti, cappello di lana e cappello leggero.

COSA PORTARE a EL TATIO:

  • Medicine: per il mal di montagna, come Diamox, aspirina, antidolorifico, antibiotico, per problemi intestinali come vomito, diarrea, costipazione e mal di stomaco, pomata antibiotica, per irritazioni e punture di insetti, cerotti, salviettine medicali e qualsiasi altra medicina si ritenga necessaria.
  • Zaino: uno capiente da utilizzare al posto del trolley. Un viaggio sulle Ande prevede spostamenti su Jeep, Van, autobus e risulta più gestibile ogni spostamento.
  • Zainetto:per le escursione diurne, in cui portarsi dietro l’essenziale.
  • Borraccia d’acqua: ho notato che avevamo quasi tutti quella di Decathlon da 0,80 l. Io ne avevo due. Sono essenziali.
  • Antizanzare con protezione alta
  • Torcia: può essere sempre utile.
  • Tovaglietta da bagno: per le piscine termiche, qualora si volesse fare il bagno nelle acque calde
  • Portare sempre contanti con sé. Mi riferisco alle mance ed alle piccole spese locali. I ristoranti o le agenzie accettano le carte di credito.

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